Un Parco che vive

Malga Brendòl

Il complesso di malga Brendòl è costituito da una casèra, che aveva le funzioni di malga e ricovero e da una pendàna.

La Pendàna, che poteva ospitare un centinaio di animali, è lunga più di 90 metri ed è particolarmente rilevante per la sua struttura architettonica caratterizzata da 25 arcate e per la copertura in lastre di pietra.

La struttura ha subito numerosi crolli, l’ultimo dei quali, a seguito del terremoto del 1976, aveva lasciato intatte solo 11 arcate. Un intervento di ricostruzione del Parco, realizzato in collaborazione con il Corpo Forestale (ora Carabinieri Forestali) ha riportato il complesso malghivo alla configurazione originaria.

Erèra

Le Malghe Erèra e Brendòl si trovano sull’omonimo altopiano carsico, proprio nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

L’altopiano si divide in una parte di prateria alpina adibita a pascolo e in un vasto altopiano quasi inaccessibile su cui si sviluppa una fitta vegetazione e che nasconde il complesso Piani Eterni-Grotta Isabella che è attualmente la più estesa e profonda grotta del Veneto, con oltre 35 km di sviluppo e -1.052 metri di profondità, ed è stata oggetto di ricerche scientifiche finanziate dal Parco.

Malga Erèra è attualmente attiva nei mesi estivi, ospita la cucina, i servizi, il caseificio ed è un valido punto di appoggio e di ristoro per gli escursionisti.

Negli anni il Parco ha contribuito al restauro e ammodernamento delle malghe attive che si trovano all’interno dell’area protetta, dotandole di minicaseifici, locali per la stagionatura del formaggio e impianti di mungitura.

Con questi investimenti è stato così favorito il mantenimento delle tradizionali attività di alpeggio: un patrimonio culturale dei nostri territori.