La S’ciara de oro
Nella prefazione al volume sul Parco nazionale delle dolomiti bellunesi, Piero Rossi scriveva “Questo libro vuole essere, anzitutto, un atto d’amore alla nostra terra ed alla nostra gente”.
Rossi ha raccontato di sentieri, di alpinisti, di cacciatori, di pastori e ciò che lega in un unico abbraccio la sua prima pubblicazione sui Monti di Belluno alla sua ultima sul Parco è un filo rosso: la S’ciara de oro, la sua montagna. E la sua montagna è diventata un libro.
Della Schiara ha trasmesso la magia, narrato le avventure alpinistiche e le avventure umane. Rossi non aveva come obiettivo il descrivere soltanto i percorsi escursionistici e alpinistici fini a se stessi. Il suo desiderio era quello di tramandare anche la storia degli uomini e fare in modo che i luoghi selvaggi, sconosciuti e ormai abbandonati, potessero tornare a diventare vivi, percorsi, conosciuti ed amati.