Il Fondo Piero Rossi è giunto alla Fondazione in più riprese grazie alla famiglia che ha inteso in tale modo preservare per la collettività il patrimonio culturale di una delle figure di maggiore rilievo per l’ambito alpinistico bellunese e tra i “padri fondatori” del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Il fondo comprende una sezione di oltre 250 volumi riguardanti la provincia di Belluno, le Dolomiti e la speleologia e l’alpinismo in generale, una raccolta di oltre 100 pezzi fra lucidi, fotografie annotate e disegni autografi propedeutici alla pubblicazione delle guide e dei volumi da lui scritti o curati, in particolare sul Gruppo della Schiara, la Marmolada e sull’Alta via n.1, 22 cartelle ricche di documenti, ritagli di giornale, testi dattiloscritti, lettere e disegni autografi. In questa sezione sono comprese relazioni di ascensioni e la corrispondenza con grandi alpinisti come Sanmarchi, Berti, Bianchet, Hiebeler e Mazeaud. Oltre a questo materiale documentario è presente una raccolta di 120 album fotografici che conservano l’organizzazione originaria data da Piero Rossi al materiale, divisi per argomenti, che riguardano sia le ascensioni alpinistiche, sia momenti di vita personale.