Un Parco che vive

Rifugio Bòz e la conca di Neva

Lo sfruttamento dei pascoli alpini della conca di Neva da secoli era diviso fra Tirolo e Repubblica di Venezia, proseguì a fasi alterne fino al secondo dopoguerra ed è tuttora attivo, anche se meno intenso di un tempo.

Il rifugio Bruno Boz venne realizzato sul finire degli anni sessanta sui ruderi di Casera Nevetta a 1718 metri s.l.m. per iniziativa della sezione di Feltre del C.A.I. e dei comuni di Mezzano e Cesiomaggiore. Il rifugio, tappa dell’Alta Via n. 2 e dell’Alta Via Dolomiti Bellunesi, recentemente valorizzate dal Parco, è base di partenza anche per arrampicate ed ascese nel gruppo del Cimonega.

L’adiacente bivacco invernale inaugurato nel 2011 è dedicato a Matteo Fiori.